Bonus autonomi e partite IVA
Con il messaggio n. 1288 del 2020 l’INPS fornisce una prima sintetica illustrazione relativa alle cinque indennità previste, per il mese di marzo 2020 a favore di particolari categorie di lavoratori autonomi, parasubordinati e subordinati.
L’indennità è riconosciuta ai:
– liberi professionisti con partita IVA attiva alla data del 23 febbraio 2020 compresi i partecipanti agli studi associati o società semplici con attività di lavoro autonomo (articolo 53, comma 1, del T.U.I.R.) iscritti alla Gestione separata dell’INPS (sono pertanto esclusi i liberi professionisti iscritti ad Albi e,quindi, alle Casse di previdenza professionale).
– collaboratori coordinati e continuativi con rapporto attivo alla data del 23 febbraio 2020 e iscritti alla Gestione separata dell’INPS.
Entrambe le categorie di lavoratori non devono essere titolari di un trattamento pensionistico diretto e non devono avere altre forme di previdenza obbligatoria.
Si tratta dei lavoratori iscritti alle seguenti gestioni:
– Artigiani
– Commercianti
– Coltivatori diretti, coloni e mezzadri
Tutte le indennità
– sono riconosciute (attualmente) solo per il mese di marzo;
– ammontano a 600 euro
– sono esentasse;
– non sono tra esse cumulabili;
– non possono essere riconosciute ai percettori di reddito di cittadinanza.
I lavoratori indicati, per ricevere l’indennità, dovranno presentare in via telematica all’INPS la domanda utilizzando i consueti canali telematici messi a disposizione per i cittadini e per i patronati nel sito internet dell’Inps, www.inps.it.