Decreto Crescita: nuove agevolazioni
Il Consiglio dei Ministri ha approvato ieri, 4 Aprile, il decreto Crescita (con la formula salvo intese) contenente agevolazioni per il rilancio della crescita economica e degli investimenti dei privati. Tra le principali novità la reintroduzione del super ammortamento, la nuova mini-IRES e la tutela del made in Italy.
Vediamole più nello specifico:
Super-ammortamento
per gli investimenti in beni materiali strumentali nuovi effettuati dal 1° aprile 2019 e fino al 31 dicembre 2019, ovvero entro il 30 giugno 2020 ma a condizione che entro il 31 dicembre 2019 sia stato accettato l’ordine di acquisto e sia stato versato il 20% del corrispettivo a titolo di acconto.
Mini-IRES
le società possono applicare l’IRES con aliquota ridotta del 4% (passa dal 24% al 20%) dal 2022 sul reddito d’impresa dichiarato fino a concorrenza dell’importo corrispondente agli utili di esercizio accantonati a riserve diverse da quelle non disponibili e nei limiti dell’incremento del patrimonio netto.
Deducibilità IMU dalle imposte sui redditi
Dal 2020 viene aumentata dal 40% al 60% la percentuale di deducibilità dell’IMU sugli immobili strumentali dal reddito d’impresa e da quello di lavoro autonomo.
Patent box
ammessa la possibilità di determinare e dichiarare il reddito agevolabile, indicando le informazioni necessarie in idonea documentazione predisposta secondo quanto sarà previsto con provvedimento dell’Agenzia delle Entrate.
Credito d’imposta ricerca e sviluppo
prorogato il riconoscimento del credito d’imposta per attività di ricerca e sviluppo in scadenza nel 2020: a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello in corso alla data del 31 dicembre 2020 (2021) e fino a quello in corso alla data del 31 dicembre 2023, il credito viene attribuito nella misura del 25% delle spese sostenute in eccedenza rispetto alla media degli investimenti effettuati nel triennio 2016-2018 (non più 2012-2014).
Rientro dei cervelli
ammessa la possibilità di beneficiare del regime anche ai soggetti titolari di reddito assimilato a quello da lavoro dipendente a i titolari di reddito d’impresa a condizione che trasferiscano la residenza in Italia a partire dal 2020.
Forfetari con obbligo di ritenuta
Con effetto retroattivo dal 1° gennaio 2019, i contribuenti che applicano il regime forfetario sono tenuti ad applicare le ritenute alla fonte, ossia quelle sui redditi da lavoro dipendente e sui redditi a questi assimilati.
Obbligo di ritenuta anche per i forfettari.
Incentivi per l’edilizia
Al fine di favorire la permuta dei vecchi edifici con i nuovi, fino al 31 dicembre 2021 sui trasferimenti di interi fabbricati a favore di imprese di costruzione o di ristrutturazione che si impegnano a demolirli e ricostruirli, nonché a venderli nei 10 anni successivi, si applicano le imposte di registro, ipotecaria e catastale in misura fissa di 200 euro.
Se tali condizioni non sono rispettate, le imposte si applicano in misura ordinaria, oltre alla sanzione del 30% e agli interessi di mora che decorrono dalla data di acquisto dell’immobile.
Sisma bonus
Viene estesa anche alle zone sismiche 2 e 3 la spettanza della detrazione del 75% o dell’85% del prezzo di acquisto dell’unità immobiliare venduta da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare che abbiano demolito e ricostruito, allo scopo di ridurre il rischio sismico, l’immobile oggetto di successiva alienazione.
Strumenti finanziari convertibili
Viene introdotto un regime di non concorrenza alla formazione del reddito imponibile degli emittenti ai fini dell’imposta sul reddito delle società e del valore della produzione netta dei maggiori o minori valori che derivano dall’attuazione di specifiche previsioni contrattuali che governano gli strumenti finanziari, diversi da azioni e titoli similari, con talune caratteristiche che determini la svalutazione del valore nominale degli strumenti ovvero la loro conversione in
azioni.
Aggregazioni d’imprese
la norma, reintroducendo la deroga al principio di neutralità fiscale tipico delle operazioni straordinarie, dispone il riconoscimento fiscale gratuito del maggior valore attribuito all’avviamento, nonché ai beni strumentali materiali ed immateriali per effetto dell’imputazione su tali poste di bilancio del disavanzo da concambio che emerge in sede di dette operazioni di aggregazione aziendale. Ciò si traduce nel diritto alla deduzione fiscale dei maggiori ammortamenti e ha effetto sulla quantificazione delle even
Fatturazione elettronica
Viene esteso anche alle operazioni effettuate con la Repubblica di San Marino l’obbligo della fatturazione elettronica.
Vendita di beni tramite piattaforme digitali
Il soggetto passivo che facilita, tramite l’uso di un’interfaccia elettronica, le vendite a distanza è tenuto a trasmettere, per ciascun fornitore, la denominazione, la residenza o il domicilio, l’indirizzo di posta elettronica, il numero totale delle unità venute in Italia e il valore delle vendite espresso, a scelta del soggetto passivo, in termini di ammontare totale dei prezzi di
vendita o di prezzo medio di vendita.
Rottamazione ter estesa a entrate regionali e degli enti locali
Viene estesa la possibilità di aderire alla rottamazione ter per le entrate, anche tributarie, delle regioni, province, città metropolitane e comuni, non riscosse a seguito di provvedimenti di ingiunzione fiscale notificati negli anni dal 2000 al 2017.
Attività dei liberi professionisti
La norma consente agli enti gestori di previdenza per i liberi professionisti, nell’ambito delle prestazioni a favore degli iscritti, di attuare forme aggiuntive di tutela a sostegno del reddito, assistenza e welfare, nonché, in particolare, favorire l’ingresso di giovani professionisti nel mercato del lavoro delle professioni, consentendo agli enti di operare a tutela dell’attività libero-professionale con una serie di misure di sostegno attualmente non previste nell’ambito delle prestazioni erogate dagli enti in esame.
Piano grandi investimenti nelle ZES
Ai fini dello sviluppo di grandi investimenti delle imprese insediate nelle Zone economiche speciali, nonché per l’attrazione di ulteriori nuove iniziative imprenditoriali, è istituito un Fondo denominato “Piano grandi investimenti – ZES” a cui sono destinati 300 milioni di euro per gli anni 2019 e 2020.
Misure per il rilancio degli investimenti privati:
- Garanzia sviluppo media impresa
- Mini bond
- Capitalizzazione e ricambio generazionale
- Progetti di R&S per la riconversione dei processi produttivi nell’economia circolare
- Società di investimento semplice
- Trasformazione digitale dei processi produttivi delle PMI
Tutela del made in Italy
Marchio storico di interesse nazionale
Viene introdotta la definizione di marchio storico di interesse nazionale.
Secondo il nuovo art. 11-ter del D.Lgs. n. 30/2005, i titolari o licenziatari esclusivi di marchi d’impresa registrati da almeno 50 anni o per i quali sia possibile dimostrare l’uso continuativo da almeno 50 anni, che hanno assunto con l’uso nel mercato un particolare interesse storico nazionale e che sono utilizzati nel commercio per contraddistinguere prodotti o servizi realizzati presso unità produttive localizzate nel territorio nazionale, secondo criteri definiti con decreto del Ministro dello Sviluppo economico, possono ottenere l’iscrizione del marchio come marchio storico nell’apposito registro.