Decreto Ristori Bis
Il Decreto Ristori Bis ha rideterminato ed esteso le attività beneficiarie del contributo a fondo perduto istituito dal decreto Ristori. Il Decreto ha esteso, inoltre, il bonus affitti, il rinvio al 30 aprile 2021 – per i soggetti ISA – del pagamento della seconda o unica rata dell’acconto di IRES e IRAP, la proroga al 15 novembre 2020 dei termini di decadenza per l’invio delle domande di accesso alla CIG Covid, nonché la sospensione dei contributi previdenziali e assistenziali per novembre e dicembre. E’ stato previsto anche un bonus baby sitter e il congedo straordinario per le regioni rosse nelle quali sono sospese le attività scolastiche nelle seconde e terze classi delle scuole secondarie di primo grado.
Il provvedimento introduce altre misure a sostegno dei settori più direttamente interessati dalle restrizioni per la tutela della salute in connessione all’emergenza epidemiologica da Covid-19. Sono state ampliate le categorie di attività ammesse a beneficiare del contributo, comprendendo ora anche, tra le altre:
– ristorazione senza somministrazione con preparazione di cibi da asporto;
– gestione di apparecchi che consentono vincite in denaro funzionanti a moneta o a gettone;
– attività delle lavanderie industriali, traduzione e interpretariato, musei, bus turistici.
E’ aumentato di un ulteriore 50% il contributo previsto dal decreto Ristori per alberghi (codice Ateco 551000), gelaterie e pasticcerie, anche ambulanti (di cui ai codici Ateco 561030 e 561041), bar e altri esercizi simili senza cucina (codice Ateco 563000) con domicilio fiscale o sede operativa nelle aree del territorio nazionale, caratterizzate da uno scenario di elevata o massima gravità e da un livello di rischio alto (c.d. zone rosse o arancioni).