Antonella Capuano
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Finanziamenti per i piani formativi aziendali

A partire dal 15 ottobre scorso le imprese aderenti a Fondirigenti possono presentare domanda per accedere ai finanziamenti, del valore massimo di 15 mila euro, elargiti per i piani formativi dei dirigenti. Le aree di interesse della formazione sono l’innovazione produttiva e organizzativa, il marketing, lo sviluppo sostenibile, il controllo di gestione e l’internazionalizzazione. Il piano, sottoscritto, in forma digitale, dal legale rappresentante dell’azienda beneficiaria, può essere presentato, dal 15 ottobre 2019 alle ore 10:00 fino alle ore 13:00 del 14 novembre 2019, esclusivamente online attraverso la compilazione di un formulario rinvenibile nell’area riservata.

Come già detto in precedenza sono 6 le aree di intervento formativo ma solo una potrà essere scelta per la realizzazione del piano.

1.L’area di innovazione produttiva comprende interventi formativi incentrati sul cambiamento del business model o sull’introduzione di nuovi prodotti o processi ma anche sul miglioramento di quelli esistenti attraverso la digitalizzazione.

2. L’area di innovazione organizzativa include interventi formativi focalizzati sulla valutazione della propria organizzazione, la valorizzazione delle risorse umane o la definizione di un nuovo modello organizzativo coerente con un riposizionamento/cambiamento strategico dell’azienda.

3. L’area innovazione nel marketing e comunicazione di impresa pone l’attenzione su interventi formativi focalizzati sulle strategie, le metodologie e gli strumenti operativi per innovare la comunicazione dell’impresa e il suo posizionamento sul mercato.

4. L’area di innovazione sostenibile e green economy è orientata a interventi formativi che riguardano le strategie, le metodologie e gli strumenti che consentono alle imprese di perseguire lo sviluppo di una competitività sostenibile.

5. L’Area di pianificazione, programmazione e controllo di gestione in cui rientrano formativi incentrati sulle strategie, le metodologie e gli strumenti operativi richiesti per il raggiungimento di un obiettivo preciso di crescita aziendale.

6. Area dell’internazionalizzazione volta a finanziare interventi incentrati sulle strategie, le metodologie e gli strumenti per avviare, migliorare o implementare processi di internazionalizzazione. Il progetto di internazionalizzazione dovrà essere esposto in modo puntuale, così come il mercato target di riferimento.

Restano esclusi dal finanziamento i piani formativi finalizzati allo sviluppo delle competenze linguistiche, di qualunque livello. Non rientrano nemmeno i piani formativi per conformarsi alla normativa nazionale in materia di formazione obbligatoria.

I dirigenti occupati presso le aziende aderenti a Fondirigenti sono i destinatari dei piani formativi. Suddetti piani devono essere proposti e sottoscritti dai rappresentanti legali o loro delegati di Confindustria e Federmanager. Responsabilità di tali soggetti è anche quella di condividere il piano al livello di rappresentanza corrispondente attraverso l’accesso all’area riservata.  La condivisione potrà essere espressa a livello aziendale solo nei casi in cui esista all’interno dell’azienda una rappresentanza sindacale dei dirigenti riconosciuta da Federmanager.

Non possono partecipare al bando le grandi imprese che al momento della presentazione del piano abbiano sul proprio conto formazione un saldo pari o maggiore di 15.000 euro e le aziende che sono in uno stato di fallimento, di liquidazione coatta amministrativa, di concordato preventivo, di amministrazione straordinaria, di amministrazione straordinaria speciale, di liquidazione per scioglimento volontario o che abbiano in corso un procedimento per la dichiarazione di una di tali condizioni.

Le spese per le attività preparatorie e accompagnamento non potranno superare il 15% del totale dei costi, ad esclusione del costo dei partecipanti alla formazione; Per quanto riguarda, invece, le spese di funzionamento e gestione non potranno superare il 10% del totale dei costi, ad esclusione del costo dei partecipanti alla formazione. Le attività preparatorie e di accompagnamento potranno essere avviate prima della presentazione del Piano, purché in data successiva a quella di pubblicazione dell’Avviso.

Le attività del piano potranno essere concretizzate direttamente dalle aziende, con le proprie risorse interne, e/o avvalendosi di fornitori esterni selezionati dalle imprese. I fornitori dovranno rientrare in almeno una delle seguenti categorie, pena l’impossibilità di affidamento:

– ente accreditato presso la regione;
– Ente in possesso della Certificazione UNI EN ISO9001:2015 (settore EA 37) e successive edizioni;
– Università italiana/estera;
– Ente con sistema di gestione della qualità certificato a livello internazionale;
– Ente di cui all’art. 1 della legge 40/87 riconosciuto dal Ministero del Lavoro-Istituto Tecnico e Istituto tecnico Superiore; – ITS che rilasciano titoli di istruzione secondaria;
– Professionista in possesso di certificazione;
– Professionista con partita IVA e con almeno 5 anni di esperienza in campo formativo.

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