Fondo efficienza energetica
Dallo scorso lunedì, 20 maggio 2019, le imprese hanno potuto cominciare a presentare la richiesta per ricevere le agevolazioni del Fondo efficienza energetica.
Le domande sono compilabili solo on line sul sito Invitalia e riguardano interventi di efficientamento energetico dei processi produttivi e dei servizi e per l’installazione o il potenziamento di reti o impianti per teleriscaldamento e teleraffrescamento.
Le agevolazioni consistono in finanziamenti al tasso agevolato dello 0,25% a copertura di un massimo del 70% dei costi agevolabili, per importi compresi tra 250.000 e 4.000.000 euro, e/o in garanzie fino all’80% dell’ammontare delle operazioni finanziarie.
Dopo l’esame dei requisiti di ammissibilità, è prevista una valutazione di merito finalizzata a verificare, tra l’altro, la solidità economico – patrimoniale dell’impresa e la sua capacità di rimborsare il finanziamento.
Requisiti di ammissibilità
Le domande possono essere presentate da imprese di qualsiasi dimensione in forma singola o associata/aggregata, costituite da almeno 2 anni ed iscritte nel registro delle imprese.
Ai fini dell’ammissibilità, le imprese devono inoltre:
– essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali;
– trovarsi in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa edilizia ed urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia dell’ambiente ed essere in regola con gli obblighi previdenziali, contributivi e fiscali;
– provvedere a tenere una contabilità separata dell’operazione attraverso l’apertura di un conto corrente dedicato o, nel caso in cui la contabilità relativa a tale operazione sia ricompresa nel sistema contabile in uso, a distinguere tutti i dati e i documenti contabili dell’operazione in maniera chiara e verificabile in qualsiasi momento.
– non rientrare tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea.
Interventi agevolabili
Le imprese possono presentare domanda di agevolazione per progetti d’investimento per l’efficienza energetica volti alla realizzazione di interventi:
– di miglioramento dell’efficienza energetica dei processi e dei servizi, inclusi gli edifici in cui viene esercitata l’attività economica (sono agevolabili esclusivamente i costi di investimento supplementari necessari per conseguire il livello più elevato di efficienza energetica);
– di installazione o potenziamento di reti o impianti per il teleriscaldamento e per il teleraffrescamento efficienti. In tale ambito, rientrano anche gli interventi sugli impianti di cogenerazione o trigenerazione, o di nuova costruzione degli stessi, a condizione che sia conseguito il riconoscimento di Cogenerazione ad Alto Rendimento (CAR).
L’investimento proposto (della durata massima 36 mesi, salvo proroga) deve essere avviato dopo la presentazione della domanda e, comunque, entro 12 mesi dal provvedimento di ammissione al beneficio.
Agevolazioni
Per le imprese le agevolazioni sono concesse sotto forma di finanziamento agevolato e/o garanzia. L’impresa deve in ogni caso apportare un contributo finanziario non inferiore al 15% del costo del progetto.
I finanziamenti sono concessi a un tasso fisso pari allo 0,25%, a copertura di un importo massimo del 70% dei costi agevolabili, con un minimo di 250.000 euro ad un massimo di 4 milioni di euro, e per la durata massima di 10 anni, oltre a un periodo di utilizzo e preammortamento commisurato alla durata dello specifico progetto facente parte del programma di sviluppo e, comunque, non superiore a 3 anni.