Fondo Nuove Competenze
Fondo Nuove Competenze: in scadenza il termine per la presentazione delle domande
Le aziende che intendono avvalersi delle agevolazioni introdotte dal Fondo Nuove Competenze (articolo 88 del Decreto Rilancio e Decreto Agosto), hanno tempo fino al 30 giungo 2021 per la presentazione delle domande ad Anpal (Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro).
Dall’inizio della pandemia sono stati molti i provvedimenti per ridurne le conseguenze sul piano economico. Il Fondo Nuove Competenze viene incontro alle nuove esigenze organizzative e produttive delle aziende permettendo loro di rimodulare le ore lavorative e dedicando alcune di queste alla formazione. Il termine entro il quale i datori di lavoro dovranno sottoscrivere gli accordi collettivi per la rimodulazione dell’orario lavorativo e presentare le relative domande, è stato prorogato al 30 giugno 2021.
Un finanziamento per potenziare la forza lavoro
Ripartire investendo in capitale umano. È questo l’obiettivo del Fondo Nuove Competenze che prevede di destinare 730 milioni di euro alle imprese costrette a diminuire le ore di lavoro a causa della pandemia e che vogliono dare ai loro dipendenti l’opportunità di formarsi.
I percorsi formativi, interamente coperti dai finanziamenti del fondo, possono anche servire a una ricollocazione dei lavoratori.
A beneficiare del Fondo Nuove Competenze non sono soltanto le imprese, ma tutti i datori di lavoro privati con dipendenti che applicano il Contratto collettivo nazionale del lavoro. L’agevolazione è quindi accessibile anche per i liberi professionisti che abbiano lavoratori dipendenti da destinare alle iniziative di formazione.
Come fare domanda ad Anpal
La richiesta di finanziamento può essere inoltrata a nome della singola azienda, ma può anche essere cumulativa (ad es. nel caso delle società). La domanda deve essere accompagnata dalla descrizione del progetto cui i lavoratori parteciperanno, includendo:
– Il progetto formativo previsto per lo sviluppo delle competenze
– L’ accordo collettivo di rimodulazione dell’orario di lavoro sottoscritto con i sindacati
– Il numero dei lavoratori coinvolti nei percorsi formativi e le ore dell’orario di lavoro convertite in formazione, entro il limite massimo di 250 ore per ciascun dipendente.
La domanda, inoltre, deve essere corredata da un documento che attesti le necessità e gli obiettivi del datore di lavoro in termini di nuove o maggiori competenze, collegate all’introduzione di innovazioni organizzative, tecnologiche, di prodotto, di processo o servizi, oppure da come si intende migliorare la posizione del lavoratore, per renderlo più competitivo e promuovere la sua ricollocazione in altri contesti.
Tutte le attività per lo sviluppo delle competenze finanziate dal Fondo devono concludersi entro 90 giorni dall’approvazione della domanda da parte di Anpal, prorogabile fino a 120 giorni se sono coinvolti anche Fondi interprofessionali.
Le fasi di valutazione
Le richieste vengono prese in considerazione secondo i criteri cronologici di invio all’Anpal, che decide anche gli importi delle sovvenzioni da riconoscere al datore di lavoro, facendo una distinzione tra il costo del percorso formativo e i relativi contributi previdenziali e assistenziali spettanti al dipendente, in modo da erogare il 70% in anticipo e il saldo a formazione conclusa.
I percorsi formativi ammessi
Le attività formative possono essere svolte presso tutti gli enti accreditati sia a livello nazionale che regionale, da istituti tecnici e di istruzione secondaria, da centri di formazione per adulti, da università, centri di ricerca e qualsiasi ente che svolga questo tipo di attività. Anche il beneficiario del finanziamento può occuparsi della formazione in prima persona, a patto che abbia i requisiti richiesti.