Milleproroghe, le novità fiscali
Tra le tante novità introdotte nel decreto Milleproroghe, ve ne sono anche alcune di carattere fiscale:
Tassa automobilistica sul noleggio veicoli senza conducenti
La prima novità da segnalare riguarda la modifica alla disciplina della tassazione automobilistica in caso di locazione a lungo termine di veicoli senza conducente:
– viene prorogato il termine per il versamento delle somme dovute a titolo di tassa automobilistica in scadenza nel primo semestre 2020;
– si prevedono nuove modalità di individuazione dei soggetti tenuti al pagamento della tassa automobilistica.
Il pagamento della tassa automobilistica da parte degli utilizzatori di veicoli in locazione a lungo termine, di durata pari o superiore a 12 mesi, senza conducente, è possibile solo a seguito di trasmissione in formato elettronico al ruolo regionale della tassa automobilistica dei dati relativi ai contratti annotati nell’archivio nazionale dei veicoli da parte del Dipartimento per i trasporti, la navigazione ed i sistemi informativi e statistici.
Rinvio riforma tributi locali
La legge di Bilancio 2020 ha previsto l’abrogazione delle disposizioni in materia di imposta comunale sulla pubblicità, diritto sulle pubbliche affissioni e tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche nonché le norme in materia di canone per l’installazione di mezzi pubblicitari e per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche.
Con il decreto milleproroghe si rinvia tutto di un anno, facendo vivere ancora per il 2020, le imposte comunali sopra indicate.
Accise sui sigari
Si proroga al 1° gennaio 2021 l’entrata in vigore dell’aumento dell’aliquota di base per il calcolo dell’accisa sui sigari introdotto dalla legge di Bilancio 2020.
Cedolare secca
L’art. 1, comma 6 della legge n. 160/2019 ha reso permanete la riduzione dal 15 al 10% della misura dell’aliquota della cedolare secca da applicare ai canoni derivanti dai contratti a canone concordato, vale a dire i contratti di locazione di immobili ad uso abitativo stipulati ai sensi degli articoli 2, comma 3, e 8 della legge n. 431/1998, relativi ad abitazioni ubicate nei comuni ad alta densità abitativa.
Ora, con l’intervento contenuto nel decreto Milleproroghe, si estende tale aliquota agevolata del 10% a regime, anche nei comuni per i quali sia stato deliberato lo stato di emergenza a seguito del verificarsi di eventi calamitosi, inclusi i comuni colpiti dagli eventi sismici del Centro Italia.
Bonus verde
L’ultima novità è una conferma rispetto al testo originario del decreto. Infatti, è stata confermata a tutto il 2020 la detrazione del 36%, con un limite di spesa di 5.000 euro, per la sistemazione a verde di aree scoperte di immobili privati a uso abitativo.