Tax credit sanificazione, risparmio deludente
Il credito d’imposta spettante al singolo beneficiario delude le aspettative di coloro che facevano affidamento su questo per la sanificazione e l’acquisto di dispositivi di protezione individuale.
La percentuale è del 9,3854% di quanto speso per la sanificazione e l’acquisto dei dispositivi di protezione individuale con un limite massimo di spesa agevolabile di 100mila euro. Cosicché a fronte, ad esempio, di una spesa di 10mila euro l’importo teorico del credito d’imposta è di 6mila euro mentre quello effettivamente utilizzabile è di 938,54 euro.
I soggetti aventi i requisiti previsti dalla legge per accedere al tax credit hanno comunicato all’agenzia delle Entrate l’ammontare delle spese ammissibili sostenute fino al mese precedente alla data di sottoscrizione della comunicazione e l’importo che prevedono di sostenere successivamente, fino al 31 dicembre 2020. Esemplificando un contribuente che ha speso 8mila euro fino ad agosto, per un importo medio di 1.000 euro mese, avrà indicato una spesa previsionale per i mesi da settembre a dicembre di ulteriori 4mila euro.
Il provvedimento del 10 luglio non prevede un meccanismo di aggiustamento della percentuale spettante in funzione delle spese effettivamente sostenute. Di conseguenza, qualora il beneficiario spenda di più di quanto rendicontato avrà sempre diritto ad un tax credit plafonato al 9,3854% di quanto originariamente indicato nella comunicazione.