Un’importante novità per l’incentivo del Governo “Resto al Sud” finalizzato alla nascita di nuove attività imprenditoriali nelle regioni del Mezzogiorno: la possibilità di fruire delle agevolazioni, finora riservate solo agli under 36, viene estesa anche agli under 46 e ai liberi professionisti. Questi non dovranno essere titolari di partita Iva per un’attività analoga a quella proposta per il finanziamento da almeno 12 mesi prima e dovranno avere sede nel Mezzogiorno d’Italia (regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia).
Il finanziamento prevede un importo massimo erogabile di 50mila euro per ciascun socio, fino ad un ammontare massimo complessivo di 200mila euro. Resto al Sud copre il 100% delle spese ammissibili e consiste in:
- contributo a fondo perduto pari al 35% dell’investimento complessivo
- finanziamento bancario pari al 65% dell’investimento complessivo, garantito dal Fondo di Garanzia per le PMI. Gli interessi del finanziamento sono interamente coperti da un contributo in conto interessi.
Le domande, corredate da tutta la documentazione relativa al progetto imprenditoriale, vanno inviate a Invitalia attraverso la piattaforma dedicata sul sito invitalia.it. L’Agenzia esamina i progetti in base all’ordine cronologico di arrivo e ne valuta la sostenibilità tecnico-economica, dando una prima risposta formale entro 60 giorni dalla presentazione dell’istanza. L’iter del progetto è visibile anche sull’App dedicata “Resto al Sud”, totalmente gratuita.