Bandi Roma 2021 per le imprese
Bandi Roma 2021, come richiedere i contributi a fondo perduto per le PMI
Il Comune di Roma Capitale ha pubblicato i Bandi Roma 2021 rivolti alle PMI presenti sul territorio comunale. Si tratta di finanziamenti a fondo perduto sugli investimenti effettuati per la creazione di nuove imprese o per lo sviluppo di quelle già esistenti in particolari aree.
Contributi PMI Roma beneficiari
Le agevolazioni spettano alle micro e piccole imprese, nuove o già esistenti, che presentano progetti di:
- fornitura servizi e produzione di beni
- ricerca, innovazione e sviluppo tecnologico
- artigianato digitale
- manifattura sostenibile
- servizi finalizzati ad attività sociali per la crescita dell’occupazione e dell’integrazione della cultura.
Le imprese beneficiarie devono avere forma di ditta individuale, società di persone, società di capitale o società cooperativa. Dovranno inoltre essere ubicate in una delle 64 zone urbanistiche individuate dal bando e in regola con i pagamenti dovuti all’amministrazione comunale.
Finanziamenti Roma 2021 per le imprese
Le risorse messe a disposizione dal comune ammontano a 742.400 euro così suddivise:
- 400.000 € per le nuove imprese da costituire
- 342.400 € per quelle già esistenti.
Il finanziamento a fondo perduto è pari al 50% degli investimenti realizzati, con un importo compreso fra 10.000 e 40.000 euro.
I beneficiari in possesso dei requisiti possono presentare domanda, tramite PEC all’indirizzo di posta: protocollo.turismoformazionelavoro@pec.comune.roma.it. L’invio è da effettuarsi entro il 90° giorno dalla pubblicazione dell’avviso pubblico.
In allegato bisogna inserire i moduli compilati in ogni parte, presenti sul sito del comune di Roma, allegati al bando.
Finanziamenti a fondo perduto Roma, spese ammesse
Le agevolazioni previste sono concesse a fronte di spese sostenute dall’azienda per acquistare:
- brevetti, registrazione del marchio e altri beni immateriali
- impianti, macchinari, attrezzature e altri beni materiali
- sistemi informazioni integrati per l’automazione
- studi di fattibilità dei lavori e business plan
- investimenti specifici per salvaguardare l’ambiente (ad esempio per il riciclaggio dei rifiuti).
Non sono ammesse, invece, le spese per:
- costituzione società;
- acquisto o affitto d’immobili;
- acquisto di beni di rappresentanza o ad uso personale;
- acquisto di altri beni o servizi non previsti dal bando;
- spese di funzionamento;
- spese sostenute in data anteriore a quella di presentazione della domanda.
In sintesi, il bando contribuisce al sostenimento delle spese (fino al 50%) per creare o sviluppare le attività imprenditoriali in particolari aree svantaggiate.